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Ultimissima di Fedir

PENSIONI: CRITICITA' E DISCRIMINAZIONI PER I DIRIGENTI DELLE FUNZIONI LOCALI

Ancora una volta il governo con la legge di bilancio 2024  è intervenuto sulla tormentata materia pensionistica sotto molteplici aspetti ed in danno dei lavoratori anziani come di quelli giovani rimodulando al ribasso i rendimenti pensionistici tanto degli uni quanto degli altri e allungando i tempi di permanenza in servizio attraverso l'anticipato ripristino della speranza di vita, l'allungamento di finestre e la riduzione degli assegni pensionistici nel caso dei pensionamenti anticipati.
Particolarmente penalizzanti sono state le nuove norme per noi iscritti alla CPDEL che si sommano alle gia numerose discriminazioni in tema di posticipazione dei tempi di pagamento della liquidazione (che INPS ancora non risolve nonostante due sentenze ammonitrici della Corte Costituzionale) e di disparità fiscali del welfare.
Di tutto ciò e delle iniziative anche giudiziarie da mettere in campo si parlerà nel convegno dal titolo 
LA PREVIDENZA E LA FISCALITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI DOPO LA LEGGE DI BILANCIO. CRITICITÀ E DISCRIMINAZIONI
che si terrà  
GIOVEDÌ 28 MARZO 2024 
ORE 9.00 - 17.00 
PRESSO IL NOBILE COLLEGIO CHIMICO FARMACEUTICO 
VIA IN MIRANDA 10 ROMA
 
Scarica qui la locandina dell'evento  

I motori per la ripresa della contrattazione collettiva nazionale  nel pubblico impiego si scaldano.

Martedì 13 ottobre alle ore 15 le Confederazioni Sindacali si vedranno in Via del Corso con l'ARAN per aprire la sessione negoziale per la definizione dei Comparti e delle Aree dirigenziali di contrattazione.

Senza tale definizione, infatti, non è possibile procedere ad avviare i contratti in nessun settore del pubblico impiego.

Si ricorderà che con il dec leg.vo 150/2009 Brunetta stabili che i Comparti ed Aree di contrattazione dovessero scendere dagli attuali (più di dieci) a soli 4 comparti.

In tutti questi anni, complice il blocco quinquennale della contrattazione nazionale, non è stato mai possibile trovare un accordo fra Sindacati ed ARAN sulla composizione a causa della netta ostilità delle Confederazioni Sindacali a far confluire in un'unica area dirigenziale il personale delle Regioni e tutto (medici, sanitari non medici e PTA) il personale della Sanità.

Oggi si inserisce in questo contesto la riforma Madia, che ha istituito con l'art. 11 della legge 124/2015 per la dirigenza pubblica tre ruoli (Stato, Regioni ed Enti locali) lasciando per il momento fuori  la dirigenza sanitaria del SSN e la dirigenza scolastica.

Pertanto fondamentale sarà capire martedì prossimo quali scenari si aprono rispetto al CCNQ di definizione di Aree e Comparti.

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