La Confederazione sindacale scrive alla Ministra della Pa e chiede “una ragionevole graduazione delle sanzioni in caso di colpa con un limite al risarcimento in caso di condanna per colpa da parte della Corte dei conti”. LA LETTERA

“E’ fondamentale che la dirigenza amministrativa venga liberata dalla costante minaccia di sanzioni, che la costringe ad atteggiamenti prudenziali e all’osservanza pedissequa anche degli aspetti più minuziosi di una normativa sempre più complessa e articolata. Questo approccio necessariamente difensivo non può che tradursi in un rallentamento dei processi decisionali con gravi conseguenze sui tempi per l’attuazione delle deliberazioni e più in generale del funzionamento di tutti i servizi pubblici”. ”. È quanto scrive in una lettera inviata alla Ministra della Pa Fabiana Dadone, il segretario della Cosmed Giorgio Cavallero.
 
 
“Non si richiede certo impunità – sottolinea Cavallero - in particolare in caso di atteggiamenti dolosi che vanno certamente e duramente repressi, ma una ragionevole graduazione delle sanzioni in caso di colpa con un limite al risarcimento in caso di condanna per colpa da parte della Corte dei conti”.

dal Quotidiano Sanità

23 Giugno 2020