É in via di emanazione un nuovo decreto ministeriale con le linee di indirizzo per l'attuazione del «Piano organizzativo del lavoro agile (POLA) e degli indicatori di performance», che fornirà alle amministrazioni pubbliche prime indicazioni metodologiche per l'organizzazione del lavoro agile a regime.
Il testo sarà sottoposto alla Conferenza Unificata, come disposto dall'articolo 14 della legge 124/2015, come modificato dall'articolo 263, del decreto legge Rilancio.

Lo ha annunciato oggi al question time il ministro per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, rispondendo a una interrogazione sulle iniziative volte a disciplinare modalità e garanzie di svolgimento del lavoro agile, con particolare riferimento al diritto alla disconnessione (Bologna – Misto-Pp-Ap-Psi).

Il ministro ha sottolinenato, poi, la necessità di ripensare aspetti e istituti tipici del rapporto di lavoro, che dovranno essere al centro della prossima tornata contrattuale. A titolo esemplificativo, il diritto alla disconnessione e alle connesse fasce di reperibilità e contattabilità, alla sicurezza sul posto di lavoro, all'utilizzo dei dispositivi tecnologici, alle modalità di valutazione e degli aspetti disciplinari, sia per quanto attiene ai doveri e ai poteri del datore di lavoro, sia per quanto riguarda i diritti e gli obblighi dei lavoratori dipendenti.

In particolare, a proposito del diritto alla disconnessione come misura preventiva a tutela dei lavoratori, per scongiurare che il lavoro da remoto possa deformarsi in uno strumento eccessivamente condizionante, già nel decreto dello scorso ottobre è richiesto alle amministrazioni di organizzare il lavoro agile con la garanzia dei tempi di riposo e del diritto alla disconnessione.

di Daniela Casciola

da Il Sole 24 Ore Enti Locali dell'11.11.2020