I dati del monitoraggio della Funzione pubblica: 520 casi nel 2019
Nel 2019 nella pubblica amministrazione i procedimenti disciplinari che si sono conclusi con il licenziamento, la sanzione più grave, sono stati 520, con un'impennata sul 2018 di oltre il 35%. È quanto emerge dal monitoraggio del dipartimento della Funzione pubblica, che sottolinea, nel raffronto con il precedente report, come siano saliti i provvedimenti di licenziamento in conseguenza di reati (da 119 a 175) e per falsa attestazione della presenza in servizio accertata in flagranza, ovvero quelli associati ai cosiddetti “furbetti del cartellino” (da 55 a 70).
Asl e ospedali i più colpiti
Nel 2019 i provvedimenti disciplinari avviati sono stati 12.051, di cui 520 conclusi con licenziamento. Asl e Aziende ospedaliere hanno collezionato più licenziamenti (147) seguiti dai Comuni (137) e le scuole (119). In percentuale, sono le università e enti pubblici vari (35%) i comparti che hanno la quota più alta di provvedimenti sanzionatori gravi.Sanremo, assolto vigile in mutande
I numeri vengono dopo che lunedì 20 gennaio c’era stata la notizia dell’udienza preliminare del processo a carico dei cosiddetti “Furbetti del cartellino di Sanremo”, quasi tutti ex dipendenti del Comune finiti nella rete della Guardia di Finanza il 22 ottobre 2015: dieci assoluzioni in rito abbreviato, 16 patteggiamenti con pene dai 10 ai 19 mesi, 16 rinvii a giudizio. Tra gli assolti di oggi anche l'ex vigile urbano addetto al Mercato Alberto Muraglia la cui immagine, mentre in mutande timbrava il cartellino, era diventata icona dell'indagine stessa.La ministra Dadone: mai più certe immagini
«Certe immagini non possono e non devono più appartenere alla sfera delle pubbliche amministrazioni, perché finiscono per far male ai milioni di lavoratori che ogni giorno mandano avanti le nostre scuole, gli ospedali, vigilano sulla nostra sicurezza e, in generale, erogano servizi pubblici con professionalità e passione». Così via Facebook la ministra della P.a, Fabiana Dadone, riferendosi al noto scatto del “vigile in mutande” dopo la sentenza di assoluzione nell’ambito dell’inchiesta sanremese sui cosiddetti furbetti del cartellino. «I dati mostrano chiaramente – ha detto il ministro – che gli strumenti giuridici per punire gli abusi esistono e sono efficaci. Non servono dunque Sante Inquisizioni o una caccia alle streghe contro tutto il pubblico impiego, basta utilizzare le armi che abbiamo».di Andrea Marini dal SOLE 24 ORE Enti Locali
22 Gennaio 2020
Ultimissima di Fedir
PENSIONI: CRITICITA' E DISCRIMINAZIONI PER I DIRIGENTI DELLE FUNZIONI LOCALI
Ancora una volta il governo con la legge di bilancio 2024 è intervenuto sulla tormentata materia pensionistica sotto molteplici aspetti ed in danno dei lavoratori anziani come di quelli giovani rimodulando al ribasso i rendimenti pensionistici tanto degli uni quanto degli altri e allungando i tempi di permanenza in servizio attraverso l'anticipato ripristino della speranza di vita, l'allungamento di finestre e la riduzione degli assegni pensionistici nel caso dei pensionamenti anticipati.
Particolarmente penalizzanti sono state le nuove norme per noi iscritti alla CPDEL che si sommano alle gia numerose discriminazioni in tema di posticipazione dei tempi di pagamento della liquidazione (che INPS ancora non risolve nonostante due sentenze ammonitrici della Corte Costituzionale) e di disparità fiscali del welfare.
Di tutto ciò e delle iniziative anche giudiziarie da mettere in campo si parlerà nel convegno dal titolo
LA PREVIDENZA E LA FISCALITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI DOPO LA LEGGE DI BILANCIO. CRITICITÀ E DISCRIMINAZIONI
che si terrà
GIOVEDÌ 28 MARZO 2024
ORE 9.00 - 17.00
PRESSO IL NOBILE COLLEGIO CHIMICO FARMACEUTICO