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Ultimissima di Fedir

PENSIONI: CRITICITA' E DISCRIMINAZIONI PER I DIRIGENTI DELLE FUNZIONI LOCALI

Ancora una volta il governo con la legge di bilancio 2024  è intervenuto sulla tormentata materia pensionistica sotto molteplici aspetti ed in danno dei lavoratori anziani come di quelli giovani rimodulando al ribasso i rendimenti pensionistici tanto degli uni quanto degli altri e allungando i tempi di permanenza in servizio attraverso l'anticipato ripristino della speranza di vita, l'allungamento di finestre e la riduzione degli assegni pensionistici nel caso dei pensionamenti anticipati.
Particolarmente penalizzanti sono state le nuove norme per noi iscritti alla CPDEL che si sommano alle gia numerose discriminazioni in tema di posticipazione dei tempi di pagamento della liquidazione (che INPS ancora non risolve nonostante due sentenze ammonitrici della Corte Costituzionale) e di disparità fiscali del welfare.
Di tutto ciò e delle iniziative anche giudiziarie da mettere in campo si parlerà nel convegno dal titolo 
LA PREVIDENZA E LA FISCALITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI DOPO LA LEGGE DI BILANCIO. CRITICITÀ E DISCRIMINAZIONI
che si terrà  
GIOVEDÌ 28 MARZO 2024 
ORE 9.00 - 17.00 
PRESSO IL NOBILE COLLEGIO CHIMICO FARMACEUTICO 
VIA IN MIRANDA 10 ROMA
 
Scarica qui la locandina dell'evento  

É in via di emanazione un nuovo decreto ministeriale con le linee di indirizzo per l'attuazione del «Piano organizzativo del lavoro agile (POLA) e degli indicatori di performance», che fornirà alle amministrazioni pubbliche prime indicazioni metodologiche per l'organizzazione del lavoro agile a regime.
Il testo sarà sottoposto alla Conferenza Unificata, come disposto dall'articolo 14 della legge 124/2015, come modificato dall'articolo 263, del decreto legge Rilancio.

Lo ha annunciato oggi al question time il ministro per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, rispondendo a una interrogazione sulle iniziative volte a disciplinare modalità e garanzie di svolgimento del lavoro agile, con particolare riferimento al diritto alla disconnessione (Bologna – Misto-Pp-Ap-Psi).

Il ministro ha sottolinenato, poi, la necessità di ripensare aspetti e istituti tipici del rapporto di lavoro, che dovranno essere al centro della prossima tornata contrattuale. A titolo esemplificativo, il diritto alla disconnessione e alle connesse fasce di reperibilità e contattabilità, alla sicurezza sul posto di lavoro, all'utilizzo dei dispositivi tecnologici, alle modalità di valutazione e degli aspetti disciplinari, sia per quanto attiene ai doveri e ai poteri del datore di lavoro, sia per quanto riguarda i diritti e gli obblighi dei lavoratori dipendenti.

In particolare, a proposito del diritto alla disconnessione come misura preventiva a tutela dei lavoratori, per scongiurare che il lavoro da remoto possa deformarsi in uno strumento eccessivamente condizionante, già nel decreto dello scorso ottobre è richiesto alle amministrazioni di organizzare il lavoro agile con la garanzia dei tempi di riposo e del diritto alla disconnessione.

di Daniela Casciola

da Il Sole 24 Ore Enti Locali dell'11.11.2020

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