Dopo il blocco delle trattative anche causa Coronavirus, finalmente è arrivata da ARAN la tanto attesa riconvocazione del tavolo sindacale.
Martedi 9 giugno in videoconferenza si riparte dalla bozza presentataci l'11 maggio (sperando nell'integrazione della parte anche economica), che al momento ci vede molto distanti dalle proposte datoriali.
La trattativa è dunque tutta in salita, e non solo per le difficoltà oggettive della distanza fisica.
Ma siamo intenzionati a superare ogni difficoltà, non solo fisica, per dare ai 15.000 dirigenti che aspettano ormai da troppo tempo un buon contratto.
Fondamentali per noi le clausole giuridiche, che per come proposte sono troppo distanti dalla disciplina delle analoghe dirigenze statali e della scuola.
Gli aumenti economici non potranno infatti mai compensare norme deboli in materia di revoche e recessi.
Rivendicheremo diritto all'incarico e clausole di tutela per la perdita di incarico e continue riorganizzazioni.