Pubblicato su Repubblica di oggi 28.12.2023 un articolo su Fedir - scarica qui l articolo ufficiale.
Il deficit stipendiale della dirigenza PTA rispetto alla restante dirigenza pubblica è un problema di tutti e non della sola dirigenza PTA.
Infatti dopo aver stipulato il rinnovo del CCNL relativo al triennio 2019/2021 (la cui firma definitiva e quindi concreta operatività è prevista per metà 2024) Fedir è estremamente impegnata, come priorità assoluta, a lottare per ottenere la parificazione retributiva del trattamento economico della dirigenza PTA alla restante dirigenza pubblica.
Il Contratto Nazionale di Lavoro, infatti, è strumento efficace per l'armonizzazione degli istituti di tipo giuridico e come Fedir lo stiamo utilizzando appieno in questo senso.
Tuttavia le risorse - per come e quanto fin qui stanziate - sono insufficienti a colmare quel gap economico (pari a circa 20.000 euro medie procapite) creatosi in 25 anni di coesistenza sui tavoli di contrattazione con la dirigenza sanitaria e che hanno sempre visto la dirigenza PTA soccombente rispetto alle esigenze sempre prioritarie dei sindacati dei sanitari, più numerosi e più forti su quei tavoli di contrattazione.
Si rende quindi necessario impegnarci per ottenere finanziamenti extracontrattuali specificatamente indirizzati all'armonizzazione del trattamento economico della dirigenza PTA.
E' fondamentale però far capire che è interesse inanzittutto dei cittadini che la nostra richiesta trovi accoglimento perchè con stipendi non soddisfacenti e condizioni lavorative stressanti sarà sempre più elevata la spinta anche della dirigenza PTA a migrare verso realtà lavorative più gratificanti (preferibilmente ministeri ed enti regionali) esattamente come avviene per la componente sanitaria.
Ma sguarnire gli uffici delle molte competenze costruite in anni di dura attività sul campo e difficili da sostituire efficacemente è un danno enorme per tutto il sistema sanitario e non per la sola dirigenza PTA.
A quanti si soffermino a riflettere fuori dagli schemi precostituiti non può infatti sfuggire che l'attività di acquisto dei beni sanitari, di realizzazione dei lavori, di assunzione del personale, di tutela legale ecc ecc è propedeutica e prioritaria rispetto allo stesso atto sanitario e che quindi è lo stesso sanitario che si deve augurare un corretto ed efficace funzionamento della tecnostruttura amministrativa.
Per cercare di diffondere questo messaggio, quindi, come Fedir abbiamo pubblicato su La Repubblica Centro Italia di oggi 28 dicembre l'articolo che ti allego che ti invito a leggere per diffondere in ogni sede e contesto possibile quella che spero sia anche la tua convinzione.