LE NORME DEL GOVERNO SUL TESTO UNICO DEL PUBBLICO IMPIEGO

Fedir ha partecipato ieri  a palazzo Vidoni all'incontro con il ministro Madia per la revisione del Testo Unico sul pubblico impiego nelle materie delegate dall'art. 17 legge 124/2015.


La delega scade il 26 febbraio prossimo ed è intenzione del governo emanare il testo propositivo alle Commissioni parlamentari ed alla  Conferenza delle Regioni  nel  Consiglio dei ministri di venerdì.

Tuttavia il ministro si è impegnata a costituire un tavolo tecnico con i sindacati non appena deliberata dal Consiglio dei ministri la proposta di decreto allo scopo di esaminare approfonditamente le richieste delle OOSS.


Nessun sindacato è entrato nel merito dei testi ieri, riservandosi di far pervenire proposte.
Tutti hanno però richiesto fin da subito un maggior ruolo alla contrattazione  e l'inversione Brunettiana della prevalenza della legge sui contratti.


Il ministro Madia ha assicurato che appena adottata la proposta di decreto art. 17 emanerà l'atto di indirizzo per l'ARAN (era presente il presidente Gasparrini) e quindi i contratti nazionali partiranno.


Ha assicurato che i CCNL si occuperanno del welfare aziendale (asili, sgravio fiscale del trattamento accessorio, conciliazione tempi famiglia/lavoro, tutela dei lavoratori in situazione di disagio ecc ecc), che Cosmed e le OOSS aderenti (compresa Fedir) per prima sta da tempo richiedendo seguita solo a ruota anche da CGIL, CISL e UIL.


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Revisione dec leg.vo 165/2001 

Revisione dec. leg.vo 150/2009