Le particolari criticita’ della dirigenza professionale, tecnica e amministrativa del le aziende sanitarie: quali le possibili soluzioni?

Le particolari criticita’ della dirigenza professionale, tecnica e amministrativa del le aziende sanitarie: quali le possibili soluzioni?

di Stefano Simonetti dal Pubblico Impiego

LUGLIO 2024

Quasi in contemporanea alla firma del CCNL dell'Area delle Funzioni locali del 16 luglio scorso, è  stato  approvato  in Senato un Ordine del giorno che riguarda proprio la situazione specifica dei dirigenti professionali, tecnici  e amministrativi del S.s.n., destinatari di una specifica sezione del contratto collettivo sopra ricordato.  Il documento  in questione (n. G/1161/5/10) fa espresso riferimento alla conversione in legge del DL 73/2024, il cosiddetto “decreto liste di attesa”, ed era stato presentato  da tre senatrici della Lega che intendevano porre alla attenzione del Governo lo stato di grande criticità in cui versano i quasi 5.000 dirigenti PTA. Vediamo di cosa si tratta, a cominciare dallo strumento utilizzato per porre la questione all’attenzione del Governo.

Il Parlamento ha, come è noto, competenze legislative esclusive e, tra le altre funzioni, svolge attività di indirizzo e controllo. Nell’ambito di quest’ultima funzione di natura non legislativa rientrano numerosi momenti istituzionali, anche fondamentali, quali il voto di fiducia o di sfiducia ovvero le mozioni, le risoluzioni, gli ordini del giorno nonché interpellanze, interrogazioni,  interrogazioni a risposta immediata – il cosiddetto question time -, inchieste parlamentari. Quindi un ordine del giorno concretizza una attività di impulso per il Parlamento su determinate tematiche.

Il documento è  molto articolato e, sostanzialmente, si può  riassumere nei seguenti punti salienti:

il fenomeno della fuga dal S.s.n. non riguarda esclusivamente il personale sanitario ma è diventato tangibile anche per il personale delle funzioni tecniche ed amministrative ed in particolare per la dirigenza dei ruoli professionale, tecnico e amministrativo;

i tagli ultraventennali agli organici sono stati operati in termini assoluti, non essendo stati compensati, come in gran parte avvenuto per il personale sanitario, con il ricorso al privato;

le condizioni lavorative del personale tecnico amministrativo (in particolare dirigenziale) si sono quindi progressivamente deteriorate a fronte di un impegno e difficoltà lavorative crescenti che spesso non vede soluzione di continuità;

il maggior impegno non ha trovato alcuna gratificazione, neanche a livello economico come in parte avvenuto per il personale sanitario;

si sta verificando una trasmigrazione verso pubbliche amministrazioni che offrono condizioni lavorative meno stressanti ed economicamente più gratificanti, con il conseguente drastico impoverimento di professionalità necessarie al S.s.n. per la propria sopravvivenza;

esiste un divario enorme di retribuzione media fra dirigenti degli Enti locali e delle Regioni (inclusi nella stessa Area Contrattuale) e la dirigenza PTA;

il processo di armonizzazione dei trattamenti economici è avvenuto già per tutte le altre dirigenze pubbliche che avevano trattamenti economici inferiori ai propri omologhi (dirigenti scolastici, Ispettorato nazionale del lavoro, ANPAL, Agenzia Italiana per la gioventù);

la dirigenza dei ruoli PTA resta l'unica dirigenza pubblica con un GAP economico di circa 20.000 euro pro capite annuo, così di fatto disconoscendone il ruolo fondamentale che riveste per il funzionamento dell'intera struttura dell'assistenza sanitaria pubblica creando una grave disparità di trattamento anche in ragione delle competenze loro attribuite;

la dirigenza dei ruoli della PTA riveste un ruolo peculiare e fondamentale per il funzionamento del S.s.n., in quanto senza dirigenti amministrativi e tecnici ai reparti di assistenza non potrebbe arrivare personale, materiale, farmaci, stipendi, lavori e null'altro. 

Come detto, l'ordine del giorno è stato “accolto”,  per cui non resta che attendere le determinazioni che riterrà  di adottare  il Governo.

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