E’ proseguito oggi in ARAN il tavolo di contrattazione per il rinnovo del CCNL 2019/2021 dell’Area Funzioni locali.
Nell’ambito della parte comune sono state riconfermate da Fedir le tematiche già rappresentate nel corso della precedente riunione e che sono state oggetto del comunicato del 3 ottobre u.s.
Tra quelle più significative si segnala il recepimento da parte dell’Aran della nostra richiesta di omogeneizzare la disciplina relativa ai compensi professionali degli avvocati, assicurando anche alla dirigenza P.T.A. del S.S.N. lo stesso trattamento già previsto in favore del personale di R.A.L. e portando la norma per tutti gli avvocati dell’Area nella parte comune dove più propriamente deve essere collocata.
E’ stata oggetto di discussione la questione della pronta disponibilità per adeguare il compenso rispetto al vigente contratto e far sì che In caso di chiamata, l'attività prestata dia diritto ad una ulteriore integrazione della retribuzione di risultato, con importi stabiliti in sede di contrattazione integrativa, da un minimo di Euro 70,00 ad un massimo di Euro 140,00, in funzione dell’attività effettivamente prestata. C’è spazio per aumentare il valore massimo, per assicurare una maggiore flessibilità in sede decentrata, fermo restando che il loro mancato utilizzo lascerebbe le risorse nel fondo di risultato per essere distribuite con le consuete modalità
Si è discusso del periodo di prova che era, in effetti, una clausola non presente nel vigente CCNL; si è insistito sulla necessità di prevederlo solo per il personale vincitore di concorso pubblico e di inserire, al pari delle altre aree contrattuali del S.S.N., la possibilità di valorizzare lo svolgimento di lavoro a tempo determinato per almeno 12 mesi, al fine di fruire dell’esonero dal periodo di prova stesso. Sarebbe quindi una risposta nei confronti del personale oggetto di stabilizzazione.
E’ proseguita la discussione sul lavoro agile, con particolare riferimento alla necessità di circoscrivere in modo adeguato il tempo di contattabilità nell’ambito del periodo di operabilità (parte della giornata che resta dopo le 11 ore minime di riposo obbligatorio, alias periodo di disconnessione).
Ancora aperta è la discussione sulla disciplina relativa al patrocinio legale previsto per procedimenti penali, civili e contabili; resta ferma la nostra preferenza verso la clausola molto più lineare prevista dalla sessione negoziale precedente in favore della dirigenza delle Funzioni Centrali (Ministeri etc.) che non contempla particolari esclusioni. In alternativa confermeremo la necessità di includere nell’attuale articolato della norma, tra le fattispecie di rimborsabilità, tutte quelle di assoluzione previste dall’art. 530 c.p.p. e quella particolarmente sensibile e ricorrente della prescrizione.
E’ stata ribadita la necessità di premiare con una quota di risultato le funzioni di responsabile della transizione digitale (RTD) e di Data Protection Officer (DPO) di cui al regolamento generale della protezione dei dati 2016/679 (GDPR).
Particolarmente delicata era la questione inerente il prospettato Fondo unico della PTA, come già previsto per la dirigenza RAL. Si è rappresentato ad Aran che pur essendo previsto nell’Atto di Indirizzo, non riteniamo ci siano le condizioni per introdurre questa innovazione. In particolare, si è stigmatizzata la consistenza dei fondi della PTA, rispetto ai quali sono stati riferiti dati esemplificativi che dimostrano un rapporto medio del 15% - 16% del risultato sul totale del fondo di posizione e di risultato a fronte di moltissime realtà in cui tale rapporto è assolutamente inferiore anche al 10%. L’eventuale unificazione rischierebbe di produrre effetti distorsivi e soprattutto un possibile spostamento di risorse dalla posizione al risultato, con evidente nocumento economico e previdenziale, del tutto inaccettabile. Ci si è resi disponibili a riparlarne nel momento in cui verranno adeguate le risorse per la dirigenza PTA, nel solco della richiesta armonizzazione con la dirigenza RAL.
Abbiamo registrato con soddisfazione che anche le altre sigle sindacali hanno convenuto con le nostre rappresentazioni soprattutto con riferimento alle materie più sensibili per la nostra dirigenza.
Su molti temi ARAN ha fatto caute aperture. Prossimo appuntamento già fissato per il 6 novembre pv per proseguire la discussione per la quale il Presidente Naddeo si è impegnato a produrre un corposo testo che comprenda in particolare la sezione dei Segretari e norme di dettaglio sul trattamento economico.