Fedirets e Cosmed considerato l’avvio in ARAN delle trattative per la definizione delle Aree di contrattazione per il triennio 2019/2021 scrivono sulla questione della confluenza dei dirigenti dei ruoli professionali, tecnico ed amministrativi dell’ Area Sanità, così come disposto dal comma 687 dell’ art. 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (come modificato dall’art. 9-bis, comma 1, lett. b), del d.l. 14 dicembre 2018, n.135, inserito dalla legge di conversione 11 febbraio 2019, n.12).
Ecco alcuno possibili motivi di incostituzionalità ed irragionevolezza della norma :
- in vigenza dell’art. 40 co. 2 del d. lgs. 165/2001, pretende intervenire nella materia della composizione delle Aree di contrattazione dalla stessa legge riservata alla competenza di un CCNQ Aran-Confederazioni espropriando in maniera inaccettabile le prerogative del tavolo sindacale e ponendo pertanto una pesante ed inaccettabile ipoteca sulla libera determinazione in merito alla configurazione delle stesse;
- in vigenza dell’art. 40 co. 2 del d. lgs. 165/2001 che prevede, a tutela della specificità e numerosità della stessa, un’apposita Area o sezione contrattuale riservata alla Dirigenza del ruolo sanitario disciplinata dal d. lgs. 502/1992, pretende far confluire nella medesima Area anche la Dirigenza dei ruoli professionale, tecnico e amministrativo del SSN, la cui specificità trova la principale fonte di disciplina nel d. lgs 165/2001, testo unico di riferimento per tutta la dirigenza dei medesimi ruoli operante nelle PP.AA.;
- pretendendo far confluire i ruoli professionale, tecnico e amministrativo del SSN nell’unica Area Sanità (che da sempre, per le sue dimensioni, è stata suddivisa in due aree contrattuali), toglie a tale categoria di dirigenti (quasi 5000 unità) - in violazione della libertà di associazione sindacale costituzionalmente garantita – la possibilità di godere di proprie rappresentanze autonome e distinte da quelle della dirigenza sanitaria
continua qui a leggere la lettera inviata.