SECONDO INCONTRO TRATTATIVA ARAN PER IL RINNOVO DEL CCNL 2019/2021

E’ proseguito oggi  in ARAN il tavolo di contrattazione per  il rinnovo del CCNL 2019 - 2021 dell’Area Funzioni locali. 

SCARICA QUI IL COMUNICATO UFFICIALE

 ARAN ha fornito alcuni dati che delineano il contesto economico di riferimento per la contrattazione, sulla base di quanto previsto dal legislatore.

Sono 13.640 le unità di personale dirigente destinatario del CCNL Area FF.LL. in base al conto annuale 2018.

 

5.842 dirigenti di enti locali e Regioni ;

4.813 dirigenti della PTA;

2.885 Segretari comunali e provinciali

 

L’incremento contrattuale è pari a :

  • 1,30% dal 1/1/2019
  • 2,01% dal 1/1/2020
  • 3,78 % dal 1/1/2021

 

La distribuzione delle risorse non è proporzionale invece alle unità dirigenziali visto che:

  • 30,65 milioni di euro saranno riconosciuti alla dirigenza di Enti Locali e Regioni
  • 20,37 milioni di euro  alla dirigenza PTA
  • 11,74 milioni di euro ai segretari

 

A ciò si aggiungono risorse aggiuntive per rifinanziare i fondi per la contrattazione integrativa, anche in deroga al limite previsto dall’art. 23, comma 2, del D.LGS 75/2017 (fino allo 0,22% del Monte salari 2018). Queste risorse ammontano complessivamente a 3.25 mil di euro anche questa volta distribuiti non in proporzione alla consistenza della dirigenza.

 

Da tutte tali risorse derivano i seguenti incrementi medi mensili:

  • €. 309 per la dirigenza di Enti Locali e Regioni
  • €. 243 per la dirigenza PTA
  • €. 239 per i segretari

 

Di tali incrementi €. 135 mensili verranno destinati al rifinanziamento a regime dello stipendio tabellare dei dirigenti di tutta l’Area mentre le risorse residue verranno utilizzate per il trattamento accessorio (posizione, risultato ed altri istituti) come segue:

  • €. 157,00 mensili medi per la dirigenza di Regioni ed Enti Locali
  • €.  95,00 per i dirigenti PTA
  • €.  94,00 per i Segretari Comunali e Provinciali

 

Abbiamo da subito rilevato l’inaccettabile divario retributivo di fatto esistente fra le varie dirigenze dell’Area e chiesto che il Comitato di settore provveda ad appianare tale divario. Non si comprende come sia possibile per una dirigenza che svolge le stesse funzioni ed ha le stesse responsabilità una tale differenziazione economica e soprattutto l’insostenibilità per il futuro di una forbice retributiva esponenzialmente destinata ad allargarsi sempre più.

Si è quindi passati alla discussione del testo inviato dall’Aran per la disciplina della parte comune, sulla quale come Fedir abbiamo chiesto di uniformare i tempi delle relazioni sindacali a quelle più favorevoli delle altre aree dirigenziali, abbiamo rilevato alcuni errori materiali da correggere e l’opportunità che tutti i riferimenti normativi nella parte comune siano operati non solo agli Enti ma anche alle Aziende del SSN.

Di rilievo è stata la nostra richiesta di spostare nella parte comune la disciplina degli onorari professionali degli avvocati che deve diventare identica per tutti gli avvocati dell’Area così come la norma sugli effetti dei nuovi trattamenti economici, già identica negli artt. 55, 88 e 108 del CCNL 17/12/2020.

E’ stata proposta la disciplina del lavoro agile, sulla quale abbiamo contestato i riferimenti nella bozza all’orario di lavoro ed al potere direttivo sulle modalità di organizzazione.

Abbiamo richiesto il potenziamento del confronto in sede di OPI sugli aspetti delle riorganizzazioni che impattano sulla attività dei dirigenti,

Sulle assenze abbiamo richiesto di rimettere alle sole esigenze del dirigente l’eventuale differimento della fruizione del congedo per lutto e matrimonio.

In merito al welfare Aran ha proposto un elenco esemplificativo di misure da disciplinare in sede di contrattazione integrativa e la possibilità per le amministrazioni di associarsi in convenzioni per la stipula di polizze o la miglior gestione degli interventi di welfare.

Su questa materia riteniamo che gli Enti e le Aziende devono poter destinare risorse aggiuntive ai fondi per il finanziamento degli interventi di Welfare, i quali non costituendo trattamento accessorio non rientrano nel tetto di cui all’art. 23, comma 2 del D.LGS 75/2017.

Il Presidente dell’Aran ha ritenuto accoglibili le richieste di uniformazione dei tempi e procedure inerenti le relazioni sindacali mentre si è dichiarato contrario ad introdurre norme più estensive sulla materia dell’organizzazione degli uffici.

Per i segretari comunali Maria Concetta Giardina ha evidenziato serie preoccupazioni per le novità introdotte sulle loro relazioni sindacali, dato che è prevista la soppressione della contrattazione integrativa ed il solo livello nazionale per il confronto.

Purtroppo oggi sono estremamente difficili le relazioni sindacali con il Ministero dell'Interno.

Basti pensare che il CCI previsto dal CCNL del 17 dicembre 2020 a distanza di 3 anni non è stato mai sottoscritto, e che anche il confronto è stato assolutamente infruttuoso in tema di programmi di formazione e corsi di specializzazione ( il bando SEFA 2020 ha subito circa 15 ricorsi e relative condanne alle spese dell'albo , il bando 2023 deve ancora vedere la luce per ragioni ignote )
Ma ridurre ulteriormente le relazioni sindacali rischia di penalizzare ulteriormente la categoria e perfino di mettere in discussione la natura privatistica del rapporto di lavoro per approdare ad un contratto di diritto pubblico.

Per arginare questa paventata desertificazione delle relazioni sindacali dei segretari si è proposto di individuare nell'organismo paritetico di monitoraggio di cui all'art.3 comma 8 dell'articolato, uno spazio possibile per monitorare la corretta applicazione del CCNL per i segretari , laddove vengano segnalate vistose anomalie applicative.

A proposito della soppressa contrattazione decentrata è stato evidenziato che potrebbe essere accettato un livello nazionale, a patto che sia raggiunta un’intesa sui suoi contenuti oppure gli stessi siano definiti in una appendice separata del ccnl.

Auspicata poi la figura del mentor , introdotta dal CCNL dell'area funzioni centrali , che soprattutto per i segretari comunali sarebbe davvero importante.

In tema di “Pianificazione strategica di conoscenze e saperi” ( cui è dedicato uno specifico articolo ) si rende necessario specificare un obbligo formativo in materia di gestione del rischio corruttivo.

La prossima riunione è stata fissata al 3 ottobre p.v. alle ore 10,30 per la quale ARAN preciserà il testo sulla parte comune e fornirà un primo testo sulla sezione dei dirigenti di Regioni ed Enti locali.

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