DOPO BOCCIATURA LEGGE MADIA LA MINISTRA PAVENTA INESISTENTI PROBLEMI SU RINNOVO DEI CONTRATTI PER I DIPENDENTI PUBBLICI

Sono  di stamattina le gravissime dichiarazioni del Ministro Madia secondo cui la cassazione delle sue norme sulla riforma delladirigeza creano criticità nel rinnovo dei contratti pubblici perchè dovrà trattare con ogni singola Regione.
 
Si tratta con tutta evidenza di un falso perchè davvero non si comprende come le due cose si leghino.


 
Il procedimento di perfezionamento dei contratti del pubblico impiego non sono stati al momento travolti dalla sentenza della consulta per il semplice fatto che la normativa in materia è dettata dal dec leg.vo 165/2001 che al momento non è stata modificata.
 
Se ciò avverrà la sede corretta è la delega di cui all'art. 17, di cui non si è ancora discusso.

Per le Regioni le direttive sui contratti dei dirigenti di regioni ed ASL è emanata dal Comitato di settore su imput della Conferenza Stato Regioni e quindi da un organismo unitario che lavora autonomamente rispetto al governo, con cui non deve sul punto fare intese.

Intanto è di qualche ora fa quanto riportato da Rai News sul destino dei decreti sulla dirigenza. Dichiara il ministro Madia:

"Secondo la ministra, anche sul rinnovo dei contratti pubblici, "la situazione si è complicata perché la sentenza arriva nel mezzo di una trattativa con i sindacati". Spiega che "è prevista una parte economica, gli aumenti medi di circa 85 euro, e una parte normativa per modificare alcuni istituti, come la valutazione o il salario accessorio" ma ora, "dopo la sentenza, bisogna capire come posso impegnarmi sulla parte normativa, se prima non raggiungo l'intesa con tutte le Regioni. E verificare, come dire, se il governatore del Veneto Zaia è d'accordo. Perché se non lo fosse, si bloccherebbe tutto". Madia spiega che ora per i tre decreti già in vigore, sui quali incide la sentenza, andrà "nella conferenza Stato-Regioni per avere un'intesa e poi, se Zaia non si metterà ancora di traverso, presenterò decreti correttivi e le riforme andranno avanti", mentre quelli approvati in settimana dal Cdm, su dirigenza e servizi pubblici locali, "non li abbiamo mandati al Quirinale e non vedranno la luce".  

Rassegna stampa delle dichiarazioni Fedir sulla bocciatura della riforma Madia: 

 

IL CORRIERE DELLA SERA http://www.corriere.it/politica/16_novembre_25/consulta-bocciati-4-articoli-riforma-pa-saltano-nomine-dirigenti-stato-6c2d4b0c-b32d-11e6-8c2b-10dff319d9b4.shtml
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