Lo attendevamo da circa due anni e finalmente è arrivato.
Si tratta della possibilità di sommare gratuitamente tutti i contributi versati alle varie casse senza ricorrere alla più onerosa ricongiunzione
Per farlo erano però necessarie le convenzioni fra INPS e Casse pensionistiche per determinare la distribuzione fra le stesse degli oneri.
Dopo lungo travaglio finalmente sono state firmate le prime convenzioni, fra le quali quella con INARCASSA.
Seguiranno a breve anche le altre (fra cui Cassa Forense per gli avvocati).
Da subito sarà quindi possibile per ingegneri ed architetti poter accedere al cumulo gratuito.
Come funziona esattamente il cumulo? Si possono sommare i contributi presso la cassa privata MA TALI PERIODI NON SONO UTILI PER RAGGIUNGERE IL REQUISITO DI 18 ANNI DI CONTRIBUZIONE AL 31/12/1995 E CIOE' PER RAGGIUNGERE IL CALCOLO RETRIBUTIVO DELLA PENSIONE
Pertanto, ad oggi, cumulando si può ottenere il requisito per la pensione anticipata (41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini che diventano rispettivamente 42 anni e 3 mesi e 43 anni e 3 mesi dall'1/1/2019) ma si resta retributivo (se, senza cumulo, si è stati assunti prima del 1996 con 18 anni di contributi a quella data), misto (assunti prima del 1996 ma senza 18 anni di contributi a quella data) o contributivo puro (se assunti dopo il 1996).
Sul fatto che INPS neghi la possibilità di sommare i contributi in cumulo per raggiungere il retributivo (se i contributi sono stati versati ante 1996) si potranno attivare azioni giudiziarie una volta avuta la liquidazione della pensione in cumulo . Per l'azione ci saranno 5 anni di tempo per impugnare.
Quindi non è detta l'ultima parola per dare piena efficacia ai benefici del cumulo.
Da subito l'effetto è poter andare in pensione considerando tutti i contributi versati.
Grazie all'impegno profuso dalla confederazione a cui Fedir fa riferimento si può dire di aver portato a compimento un grande risultato.
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