NOMINA SEGRETARIO PROVINCIA DI BERGAMO: TRISTE EPILOGO DI UNA SUCCESSIONE ANNUNCIATA

I giornali della bergamasca si sono riempiti nei giorni addietro di una singolare vicenda che ha riguardato la copertura della sede vacante di segretario della Provincia.

Ben prima della scadenza dei termini per la copertura della sede, infatti, si è potuto apprendere che all'incarico era stata designata la moglie del segretario uscente.

Sulla vicenda  il Dipartimento Segretari di Fedir è intervenuto allora per richiedere legittimità e trasparenza nelle procedure.

Senonchè due giorni fa sulla questione abbiamo letto il sorprendente intervento del sindacato UNSCP, che nell'annunciare le dimissioni - a scandalo scoppiato - del suo segretario provinciale di Bergamo perchè  marito della nuova segretaria, punta il dito contro Fedir rea di essere intervenuta - secondo UNSCP - all'unico scopo di favorire un proprio dirigente sindacale anch'esso candidato.
Sicchè di fronte al fatto che: 
  1. la moglie del dirigente sindacale UNSCP fosse stata già designata prima ancora della scadenza dei termini di pubblicazione della sede, con una procedura che di trasparente ha ben poco, era voce tanto insistente da finire sui quotidiani locali e persino, apprendiamo, in una busta depositata presso un notaio del luogo.
       2. che questo metodo di selezione nuoccia all’autorevolezza della figura del segretario, a qualsiasi sigla sindacale appartenga,
       3. che si debba pensare seriamente di agire, anche giudizialmente , per invocare - da parte di tutte le sigle sindacali  - una corretta applicazione dei principi generali che devono guidare la discrezionalità amministrativa, 
UNSCP ha pensato bene che fosse invece necessario distogliere l'attenzione da quanto stava riguardando la moglie di un suo dirigente sindacale, scelta con modalità a dir poco discutibili, accusando chi, come il Dipartimento Fedir Segretari, non stava invece di certo chiedendo l'incarico per il suo dirigente sindacale ma semplicemente una procedura corretta e trasparente.
UNSCP vuole forse affermare che ogni volta che ci sia un proprio iscritto a concorrere per l'incarico il Sindacato deve astenersi dal chiedere regolarità e correttezza? 
Noi riteniamo invece che in questi casi il compito di un Sindacato sia proprio quello di  intervenire, che ci sia o meno un proprio iscritto interessato.
La vicenda avrebbe potuto avere tutto un altro esito, evitando queste brutte figure, se si fosse attuata al contrario un'azione sinergica di tutti i soggetti sindacali in campo.
Purtroppo  l'invito al confronto che in questo senso avevamo lanciato al segretario nazionale Unscp è caduto nel vuoto.
Pazienza, un’altra occasione mancata per la nostra categoria !
Leggi il comunicato UNSCP
Dipartimento Segretari comunali e provinciali Fedir
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