La Fedir Sanità ha depositato venerdì presso il Tar Piemonte il ricorso per l'accertamento della costituzionalità della legge della regione Piemonte n° 3/2012 istitutiva delle Federazioni sovrazionali sanitarie.
Fedir Sanità chiede ai giudici amministrativi se è possibile che le funzioni attribuite dalla legge 502/92 alla competenza esclusiva delle ASL e riguardanti materie delicatissime quali gli appalti, i magazzini, il servizio legale, i servizi informatici e tecnolocigi, i lavori pubblici possano essere devolute a società private a responsabilità limitata quali sono le Federazioni Sovrazonali Sanitarie.
E' possibile ed opportuno, chiede Fedir Sanità, che funzioni pubbliche così importanti siano totalmente sottratte alla gestione pubblica e devolute a gestione privatistica?
Si giustifica il tutto con la necessità di risparmi di scala. Ma si vuole forse solo libertà di azione? E si, perchè i risparmi di scala si potevano fare benissimo restando nell'ambito puibblico.
Come? Semplicemente riattribuendo ai dirigenti pubblici effettiva autonomia gestionale e concreta indipendenza dal potere politico e creando, ad esempio, coordinamenti interaziendali per omogeneizzare le procedure. Si è scelto invece di creare altre 6 strutture (cioè altri 6 super direttori generali con i propri uffici) che si sovrappongono a quelle esistenti in ASL, con regole incerte e poteri indefiniti.
E' facile prevedere che non potranno funzionare. Nessuna struttura può funzionare se non è chiaro chi fa cosa e con quali limiti e poteri. Come nelle Federazioni Sanitarie Piemontesi.