Pubblicato dal Corriere della Sera, pagina di Roma, un ampio articolo sulla girandola di incarichi attribuiti con grossissime illegittimità nel solo periodo da marzo 2012 ad agosto 2012 dal Direttore Generale della ASL ROMA A dr. Camillo Riccioni e su cui il nostro sindacato ha chiesto alle autorità competenti di fare piena chiarezza.
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http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_ottobre_11/scandalo-asl-romaa-2112205038376.shtml
Gravissima è l'affermazione fatta dal Direttore Generale della ASL per giustificare la consulenza al cognato: non si fida di molti dirigenti della ASL (evidentemente riferito ai dirigenti amministrativi)
Anche perchè non è una novità. In più di una pubblica occasione ha già avuto modo di affermare che i dirigenti amministrativi non servono, visto che comunque alla fine risponde lui. E quindi ne può fare benissimo a meno.
Quanto accade alla ASL ROMA A non è quindi che il risultato del suo pensiero.
Ma evidentemente ha scelto male i pochi dirigenti di cui potersi fidare e/o comunque l'ausilio del cognato non è stato poi così efficace, se questi sono i provvedimenti adottati.
E fra le azioni di cui il Direttore Generale si vanta (risanamento del buco di bilancio di 25 milioni di euro) gli andrebbe spiegato (da dirigenti amministrativi) che ben 21 milioni di euro sono il solo risparmio derivato automaticamente della cessazione dal servizio per pensionamento di quasi 300 unità di personale nel biennio 2010-2011, non sostituito per effetto del blocco del turn over. Davvero non ha dovuto faticare molto per tappare il buco.