Si è tenuto ieri presso il Dipartimento della Funzione Pubblica il secondo incontro con il Ministro della Funzione Pubblica, Patrone Griffi.
Un forte segnale nel senso del cambiamento radicale di prospettiva rispetto all'era Brunetta è venuto già dalla composizione del tavolo, al quale sedevano, oltre alle Organizzazioni Sindacali, l'ARAN, la Conferenza delle Regioni (Errani), l'ANCI e l'UPI, nel chiaro segno della necessità di cercare la più ampia condivisione sui temi da affrontare.
Tali temi, a grandi linee sono:
- la riforma del modello contrattuale attraverso la ridefinizione della contrattazione nazionale e della contrattazione aziendale
- la revisione dello statuto del lavoro pubblico
- la mobilità in relazione alla formazione quale strumento per riqualificare il personale in eccedenza
- la ridefinizione dei ruoli della contrattazione, della concertazione e della informazione attraverso la riestensione delle relazioni sindacali fortemente limitate dalla legge 150
- la ridefinizione della aree contrattuali
ma soprattutto la ridefinizione del ruolo della dirigenza pubblica, ritenuta dal Ministro a buona ragione quale elemento centrale di ogni efficace processo di riorganizzazione e riforma del pubblico. E’ indispensabile ridefinire il rapporto fra dirigenza gestionale e dirigenza politica sia in relazione alle competenze di ciascuna ma soprattutto di reciproca autonomia con una più efficace pesatura delle posizioni in relazione all’effettivo livello di responsabilità.
Il Ministro ha proposto i seguenti tavoli tecnici che individuino con rapidità soluzioni da proporre al tavolo allargato entro la prima metà di aprile:
- modelli contrattuali e relazioni sindacali
- mobilità, formazione, modalità di assunzioni e precariato
- dirigenza
Corrispondentemente analoghi tavoli per la formulazione ai tavoli tecnici presso la Funzione Pubblica delle proposte provenienti dalle Organizzazioni Sindacali aderenti (fra le quali Fedir Sanità) sono stati immediatamente attivati dalla Confedir.