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Ultimissima di Fedir

PENSIONI: CRITICITA' E DISCRIMINAZIONI PER I DIRIGENTI DELLE FUNZIONI LOCALI

Ancora una volta il governo con la legge di bilancio 2024  è intervenuto sulla tormentata materia pensionistica sotto molteplici aspetti ed in danno dei lavoratori anziani come di quelli giovani rimodulando al ribasso i rendimenti pensionistici tanto degli uni quanto degli altri e allungando i tempi di permanenza in servizio attraverso l'anticipato ripristino della speranza di vita, l'allungamento di finestre e la riduzione degli assegni pensionistici nel caso dei pensionamenti anticipati.
Particolarmente penalizzanti sono state le nuove norme per noi iscritti alla CPDEL che si sommano alle gia numerose discriminazioni in tema di posticipazione dei tempi di pagamento della liquidazione (che INPS ancora non risolve nonostante due sentenze ammonitrici della Corte Costituzionale) e di disparità fiscali del welfare.
Di tutto ciò e delle iniziative anche giudiziarie da mettere in campo si parlerà nel convegno dal titolo 
LA PREVIDENZA E LA FISCALITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI DOPO LA LEGGE DI BILANCIO. CRITICITÀ E DISCRIMINAZIONI
che si terrà  
GIOVEDÌ 28 MARZO 2024 
ORE 9.00 - 17.00 
PRESSO IL NOBILE COLLEGIO CHIMICO FARMACEUTICO 
VIA IN MIRANDA 10 ROMA
 
Scarica qui la locandina dell'evento  

E' stata avviata all'ARAN la discussione con le Confederazioni Sindacali per la definizione del nuovo modello delle relazioni sindacali.

 Mai come oggi tale definizione si rende indispensabile.

Prerogative e ruoli del sindacato sono di fatto oggi, dopo la riforma Brunetta, l'accordo con Patroni Griffi del 3 maggio 2012 e la prevalente giurisprudenza dei giudici del lavoro intervenute dal 2009 ad oggi, governate esclusivamente da confusione e contraddizioni.

Se la legge 150/2009 è stata improntata tutta nella direzione di una forte restrizione delle relazioni sindacali, l'accordo di maggio 2012 è stato improntato esattamente nel senso inverso introducendo il nuovissimo istituto  dell'esame congiunto, che proprio perchè nuovo non ha connotazioni certe e conosciute.

Su tutto è intervenuto il blocco della Contrattazione Nazionale, che ha impedito di dare concreta attuazione nei CCNL nazionali al nuovo sistema di relazioni sindacali e, conseguentemente, dato luogo ad una copiosa giurisprudenza generalmente incline a conservare lo status quo ante definito dai CCNL anche se antecedenti alla riforma Brunetta.

Con lo scadere del termine del 31/12/2012, posto dal dec leg.vo 150/2209 allle Amministrazioni pubbliche per adeguare gli accordi aziendali, è evidente che si rende necessario definire chiaramente le regole e le materie per il confronto sindacale che le OOSS chiedono nel senso di un allargamento della partecipazione sindacale.

La priorità è annullare tutti quei provvedimenti unilaterali con cui le Amministrazione hanno ritenuto, in applicazione della legge 150/2009, di modificare unilateralmente gli accordi stipulati in vigenza di CCNL Nazionali che ancora espletano pienamente i loro effetti.

Prossimo appuntamento all'ARAN giorno 6 marzo 2013 ore 9,30.

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